La Timken non ritratta quanto deciso a luglio: lo stabilimento di Villa Carcina verrà chiuso e i 106 dipendenti licenziati.
Non avrebbe quindi sortito effetti il tavolo convocato al Ministero per lo Sviluppo Economico nelle scorse ore, così come le vibranti proteste dei lavoratori in presidio permanente nel piazzale del sito produttivo fin dal giorno della comunicazione da parte della multinazionale.
L’annuncio era arrivato come un fulmine a ciel sereno, mentre in molti come ogni mattina avevano da poco iniziato il loro lavoro. Tanta era stata la rabbia, altrettanto lo sgomento visto che come dichiarato dagli stessi operai il lavoro non mancava.
Dopo l’ultima comunicazione di poche ore fa ora dovrà iniziare l’iter per il licenziamento collettivo e i sindacato sono al lavoro per stabilire le modalità di uscita. Di certo c’è che almeno per il momento il presidio prosegue.