La virologa Ilaria Capua è intervenuta sulla querelle nata dalle parole di Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, secondo il quale il Coronavirus sarebbe clinicamente morto, precisando poi che “quello che ho detto non è che il virus è scomparso, come maliziosamente qualche testata ha messo nei titoli. Io sono certo che il virus sia ancora tra di noi, però ci sono tanti virus tra di noi”.
L’esperta, attualmente direttrice di un dipartimento dell’Emerging Pathogens Institute dell’Università della Florida, ha spiegato che in effetti “il virus non è cambiato, ma noi abbiamo imparato a proteggerci”. Stando a quanto riporta Repubblica, la virologa avrebbe detto che “clinicamente non si riferisce al virus ma a noi, che siamo diventati bravi a gestirlo”.
L’esperta ha poi ribadito che “non è il virus che è cambiato, ma siamo noi che abbiamo imparato a difenderci. Noi adesso abbiamo una malattia che sappiamo curare, perché cinque mesi fa non era così. Abbiamo messo in piedi un sistema di controlli e un’attenzione precoce ai pazienti più esposti, inoltre abbiamo capito quali sono le categorie più fragili. Il fatto che clinicamente l’infezione sia scomparsa è quello che diciamo da tempo. Noi dobbiamo arrivare non a bloccare la circolazione del virus perché questo è impossibile, ma appiattendo la curva, tenendo le mani pulite e mantenendo il distanziamento fisico, abbiamo fatto in modo che il virus infettasse sempre meno persone e anche se queste diventano gravi, si sa trattarle. Siamo noi che siamo diventati bravi a gestirlo”.