Sulla carta doveva essere il big match di giornata, e il campo non ha tradito le aspettative. Brescia e Virtus Bologna si danno battaglia dall’inizio alla fine, dando vita ad un incontro spettacolare. A spuntarla alla fine è la Virtus di una sola lunghezza grazie al tiro libero di Abass. L’incontro parte su marce altissime, i ritmi nelle due metà campo sono elevati, e infatti nei primi venti di gioco sono i due attacchi a spuntarla sulle rispettive difese.
Oltre all’interessante duello in panchina tra Esposito e Djordjevic, l’attenzione in campo è tutta su Chery-Crawford per Brescia e su Teodosic per quanto riguarda gli ospiti. Le percentuali del tiro a metà partita sono del 52% per la Leonessa e del 60.3% per Gamble e compagni. A testimoniare la buona conduzione offensiva del gioco delle due compagini.
Nella ripresea si mettono invece in mostra le difese con la Virtus che però non riesce mai a prendere in mano il pallino del gioco così come la squadra di Esposito. I bianconeri infatti sono sempre costretti a seguire a breve distanza i padroni di casa, ma Brescia fatica tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo a trovare la via del canestro. Nell’ultimo quarto spazio a Teodosic e Chery che si prendono nuovamente le luci della ribalta, dandosi battaglia segnando e facendo segnare.
A siglare il canestro decisivo è proprio l’ex Awudu Abass che dopo un rischio di sfondamento, si guadagna due liberi a 13 secondi dal termine sull’80 pari. L’1/2 dell’azzurro è sufficiente perché sull’ultimo possesso, la Germani sbaglia l’ultima conclusione, tentata da Luca Vitali e poi da Sacchetti. Segnali importanti per coach Esposito, ma per com’è andata la gara, resta l’amaro in bocca.