Le acque del Lago di Garda rimangono osservate speciali. Dopo lo sversamento di 14 milioni di metri cubi a Torbole provenienti dal fiume Adige sono in corso indagini approfondite sull’ecosistema al fine di valutare eventuali ripercussioni. Il timore è che, oltre all’enorme quantità di acqua «sporca», fango e detriti, possano essere entrati nel lago elementi nocivi come, si teme e si ipotizza, cromo e metalli pesanti.
Il vero check up del lago verrà eseguito martedì prossimo quando i tecnici di Arpav effettueranno un «campionamento dell’intera colonna d’acqua», ovvero sia in più profondità del lago per poi procedere con le analisi.In merito invece allo strano colore delle acque del lago in questi ultimi giorni, i tecnici dell’Arpa hanno precisato che si tratta di un effetto ottico combinato, dovuto alla presenza dei sedimenti di fango in sospensione e dal moto ondoso.