L’AN Brescia esce sconfitta 5-2 dalla Gara 3 scudetto al termine di una partita lenta e con poche emozioni.
Nel primo tempo a regnare è l’equilibrio. Le due squadre provano a farsi male, ma le conclusioni, da una parte all’altra, sono prede facili dei portieri. L’unico squillo è il rigore di Ivovic a 6 minuti dalla fine della prima parte che buca il connazionale Tesanovic.
Anche nella seconda frazione le due squadre ci provano, ma le conclusioni non mettono in particolare difficoltà gli estremi difensori. L’AN Brescia ci prova più volte a pareggiare i conti, ma i palloni indirizzati verso la porta non bucano le mani di Del Lungo. Anche Tesanovic in alcune azioni di tiro è bravo a neutralizzare.
La terza parte di gara vede la Pro Recco allungare di un gol grazie ad Echenique a 30 secondi dal termine. Il leitmotif della partita però non cambia con le due squadre che portano attacchi timidi e di facile lettura delle difese e dei portieri. Nella quarta parte il Recco piazza la zampata vincente portandosi a casa lo Scudetto.
Queste le parole del capitano Christian Presciutti: “C’è delusione, questo sicuramente. È stata una partita molto fisica e l’arbitraggio lo ha permesso. Noi abbiamo portato una squadra come loro al terzo tempo con solo due gol all’attivo. Potevamo fare meglio in superiorità numerica, ma dobbiamo essere consapevoli della nostra forza. Non dimentichiamo l’episodio di gara 1 che ha sicuramente inciso sulla serie, ma gli faccio comunque i complimenti. Ora dobbiamo pensare alla Champions e all’Hannover”.