Servono volontari. Servono pensionati in gamba o giovani con qualche ora libera che abbiano voglia di mettere a disposizione un pochino del loro tempo libero per dare una mani a chi ha bisogno. E oltre alla forza di volontà, basta la patente B. A lanciare l’appello è la sede bresciana dell’Anici (Associazione Nazionale Invalidi Civili) che, ormai da anni, offre il servizio “SOS Taxi”.

“È un servizio che nasce come un servizio complementare alla persona – ci spiega la refente bresciana Laura De Fasi – Quella volta che famiglie o istituzioni non riecono a garantire il trasporto per, ad esempio, le visite, terapie o centri diurni Anici interviene”.

Con il passare del tempo, questo è diventato un servizio fondamentale per molte persone che non possono muoversi in maniera autonoma. Ma purtroppo mancano i volontari che guidino i mezzi. I due furgoncini dell’associazione sono entrambi allestiti per il trasporto di sedie a rotelle, quindi, prima di prendere servizio, occorrerà un brevissimo training per imparare a trasportare le persone in sicurezza.

Se ci si vuole rendere disponibili basta contattare l’associazione che fornirà tutte le necessarie informazioni. Lo si può fare via email all’indirizzo brescia@anici.ita, via WhatsApp al numero 335 7865969 o per telefono (approssimativamente fra le 9 e le 17) allo 030 46601.

L’appello