Un’opera ancora frma ai nastri di partenza e con le quattro frecce. Una infrastruttura da anni sognata ma mai realizzata dove i cantieri non sono quasi mai stati operativi. Sull’Autostrada della Valtrompia si abbatte l’ennesima tempesta con l’anticorruzione ad indagare sulle procedure e gli oneri. Sul progetto del raccordo destinato a collegare Concesio a Sarezzo l’ANAC ha così aperto due procedimenti di vigilanza sull’opera.
In entrambi i casi il responsabile dei procedimenti Filippo Romano nell’istruttoria preliminare ha affermato come “pur nella complessità della vicenda, la procedura è apparsa in contrasto con i fondamentali principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza”. Così scrive anche il Bresciaoggi in edicola. Per l’opera si tratta dell’ennesima tegola, l’ennesimo intoppo nella realizzazione.
L’ultima era stato il blocco del cantiere di Codolazza, finito sotto sequestro per 40 giorni a causa della movimentazione di terra contaminata da idrocarburi e metalli pesanti e per l’assenza di notifica alle autorità e di autorizzazioni, per il quale si attende il via libera per la bonifica e la ripartenza dei lavori. Sulla vicenda è stato presentato un esposto alla procura