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Larghe intese in Provincia? Il “no” di Bragaglio e di Brescia Civica

“Assolutamente un errore”. “No agli inciuci”. Stanno su schieramenti opposti Claudio Bragaglio e Paolo Botticini. Uno è componente della direzione regionale del Partito Democratico, l’altro è il referente del nuovo movimento di centrodestra Brescia Civica. Eppure le loro opinioni sul futuro governo della Provincia sono più che mai allineate, e a loro volta vanno a sposarsi con quella sinistra (senza centro) che fin dall’inizio ha osteggiato le larghe intese.

Tanto Bragaglio quanto Botticini non hanno avuto dubbi quando, durante l’ultima puntata di prisma su Èlive, si è parlato della situazione a palazzo Broletto: una impasse lunghissima che si trascina dalle elezioni dello scorso settembre, con distribuzione delle deleghe bloccata da veti incrociati e malumori vari. Un limbo che ha spinto il presidente Emanuele Moraschini ad avanzare l’idea di trattenere le deleghe e nominare due Vicepresidenti, uno per schieramento.

“Per me è assolutamente inaccettabile – ha detto Bragaglio – Poteva essere accettato se il risultato fosse stato di parità, ma dal momento che il risultato è di 10 a 7 (perché il Presidente è di area centrodestra) è assolutamente un errore”.

“Ricordiamo che hanno votatao 270-280 Consiglieri e Sindaci di centrodestra che hanno determinato una maggioranza di centrodestra – ha spiegato Botticini – Non vediamo oggi come non si possa fare un governo di centrodestra. Noi come civici siamo contrari a qualunque forma di inciucio, a qualunque forma politica che non sia una maggioranza di centrodestra”.

Le dichiarazioni

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