È uscito il 21° Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani. L’indagine sulla condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 4.452 laureati dell’Università degli Studi di Brescia. I dati si concentrano sull’analisi delle performance dei laureati di primo e di secondo livello usciti nel 2017 e intervistati a un anno dal titolo e su quelle dei laureati di secondo livello usciti nel 2013 e intervistati dopo cinque anni. Ad un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è dell’86,3% (la media regionale è l’81,3%, quella nazionale il 72,1%), mentre il tasso di disoccupazione(calcolato sulle forze di lavoro, cioè su coloro che sono già inseriti o intenzionati a inserirsi nel mercato del lavoro) è pari all’8,3% (9,6%, il dato lombardo). Ad un anno dal conseguimento del titolo, l’83,5% dei laureati di secondo livello del 2017 è occupato (91,8% tra i magistrali biennali e 74,68% tra i magistrali a ciclo unico); la media regionale è pari al 78,9% (80,5% tra i magistrali biennali e 75,2% tra i magistrali a ciclo unico); la media nazionale, il 69,4%. Il tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze di lavoro, è pari al 4,2%. Il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello del 2013, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, è pari a 94,1% (94,5% per i magistrali biennali e 93,7% per i magistrali a ciclo unico); la media regionale è pari a 90,5%, la media nazionale l’85,5%. Il tasso di disoccupazione è pari al 2,2%.