È stato uno spettacolo. Definirlo concerto sarebbe riduttivo, un vero e proprio spettacolo in grado di calamitare l’attenzione dell’arena Campo Marte di Brescia dall’inizio alla fine, e se possibile anche oltre.
E il merito è tutto suo, di Achille Lauro che per due ore non si è mai fatto togliere gli occhi di dosso dalle migliaia di persone accorse venerdì sera in occasione di questo imperdibile appuntamento del Brescia Summer Music 2022. Persone di tutte le età, dai giovani (ma proprio giovanissimi) a quelli che hanno più di qualche capello bianco in testa.
Un’approvazione corale e trasversale per un artista che, sebbene si sia esibito con una ricca (e dotata) band oltre che con il supporto di un’intera orchestra per metà serata, è stato il vero punto focale del tutto. Solo fra i tanti, Lauro ha saputo fare il bello e il cattivo tempo governando con maestria palcoscenico e astanti. Uno one man show con una cinquantina di artisti sul palco. Il che rende bene l’idea della sua presenza scenica.
Da 16 marzo a Marilù, da Domenica a Rolls Royce, Brescia ha potuto vivere tutto il ricco repertorio del cantante romano fino al bis culminato con C’est la vie e la promessa di un suo ritorno.