Secondo quarto dichiarato dalle Agenzie per il Lavoro, nel 3° trimestre del 2019 le richieste di lavoratori in somministrazione in provincia di Brescia hanno subito un calo del 7% rispetto all’analogo periodo del 2018.
Tale flessione è di fatto imputabile a una categoria professionale, personale non qualificato, su cui graverebbe il raffreddamento della congiuntura nell’industria bresciana, non controbilanciato dal forte incremento di un’altra categoria, i conduttori d’impianti, +37%.
A evidenziarlo è l’Osservatorio AIB. Il documento rappresenta la prima verifica sull’evoluzione di questo segmento del mercato del lavoro. In provincia, si è ridotta la componente del personale non qualificato, la cui incidenza è passata dal 38% al 23%.
È diminuita la quota degli addetti al commercio, dal 23% al 20%; per contro si evidenzia una forte crescita dei conduttori d’impianti e incrementi più modesti da parte degli operai specializzati, degli impiegati esecutivi e dei tecnici.
“Il suddetto decreto ha profondamente ridisegnato il mercato dei lavoratori in somministrazione a tempo determinato”, cosi commenta Roberto Zini, Vice Presidente di AIB delegato a lavoro, relazioni industriali e Welfare.