Ancora un’azienda trovata a sfruttare il lavoro nero. Questa volta è accaduto ad Acquafredda dove i militari della Guardia di Finanza di Brescia hanno scoperto dieci operai cinesi che lavoravano in nero e in pessime condizioni igienico sanitarie all’interno di un’azienda tessile. A dirigere l’azienda un imprenditore cinese ora denunciato dalla Procura della Repubblica per utilizzo di lavoratori senza permesso. L’uomo rischia ora da sei mesi a tre anni di reclusione. Oltre a ciò una multa da un minimo di 1500 euro ad un massimo di 36000. Non fosse tanto per il lavoro nero sfruttato quanto per le condizioni igenico sanitarie precarie nelle quali sono stati trovati gli operai. Alcuni di essi, sette per la precisione, dormivano in un garage adiacente alla fabbrica con materassi posizionati su pallets. Altri ancora accanto alle macchine stesse. Per tale ragione il caso è stato segnalato anche all’Ats di Brescia.