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Ormai un po’ tutti sappiamo cosa sono i droni. Chi li usa per diletto, chi per lavoro e poi c’è Regione Lombardia che a Brescia decide di sperimentarli per un uso agricolo. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.

Il primo esperimento è avvenuto venerdì nelle campagne di Desenzano del Garda nell’oliveto dell’azienda Monte Croce, dove il drone è stato utilizzato per la distribuzione di prodotti fitosanitari a protezione delle colture. Alle prime reazioni la prova ha dato un esito positivo.

Il programma della Regione è partito dalla sperimentazione su riso e vite e ora interessa anche le coltivazioni olivicole. Le prime sperimentazioni, dopo l’approvazione del piano da parte del ministero, sono iniziate nei giorni scorsi in provincia di Pavia e di Sondrio e quindi si sono poi svolte anche in provincia di Brescia.

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Negli ultimi anni il settore olivicolo lombardo ha subito una crescente pressione per via del manifestarsi di nuove problematiche fitosanitarie (Cascola verde, cimice asiatica e tignola rodiscorza) oltre a quelle storiche, come la mosca dell’olivo, che nel complesso hanno significativamente compromesso la capacità produttiva.

Nel 2019 si è registrata una perdita pari al 90% rispetto al triennio 2016-2018. Se nel 2020 la produzione di olive si è attestata intorno alle 5700 tonnellate, il 2021 è risultato un anno ancora più nero con una produzione di sole 1200 tonnellate.

L’obiettivo di questo sotto progetto è sperimentare una strategia di applicazione efficace e innovativa per la difesa dalla mosca dell’olivo in alcuni oliveti lombardi che combini l’impiego dei droni e di esche insetticide autorizzate.

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