Alcune settimane fa era stato presentato il progetto di legge denominato “Valorizzazione della cultura e della tradizione lombarda dello spiedo bresciano di altri preparati a base di selvaggina”. In buona sostanza una norma che vorrebbe riportare i cosiddetti uccellini (eliminati almeno nei ristoranti e nelle sagre nel 2014) nel più celebre piatto bresciano.
In queste ore la poposta di legge è stata approvata nella commissione competente: voti a favore sono arrivati da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto. Parere contrario invece per Pd e Movimento 5 stelle. Il prossimo passaggio sarà l’approdo in Consiglio regionale per il voto finale il prossimo 24 maggio.
Secondo la proposta di legge i cacciatori potranno cedere a titolo gratuito a privati e ristoranti fino a 150 capi all’anno di selvaggina piccola proveniente da attività venatoria consentita da utilizzare per la preparazione dello spiedo bresciano e altri piatti tradizionali nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in materia di tutela e divieto di cessione per fini commerciali di determinate specie di avifauna.
Il testo prevede anche un sistema di controlli per garantire la tracciabilità della selvaggina anche per garantire la sicurezza alimentare e nuove sanzioni amministrative da 500 a 1.500 euro in caso di violazioni.