“E’ stato un caso isolato” fa sapere il rettore dell’ Università Statale di Brescia Maurizio Tira in merito al licenziamento per giusta causa alla dipendente che falsificava entrate e uscite con il badge.
Il comportamento della donna è stato studiato per circa due mesi. Il caso più emblematico è sicuramente l’ultimo in ordine di tempo, ovvero quello in cui la dipendente si trovava in pausa pranzo in un ristorante senza aver timbrato l’uscita né la successiva entrata.
Nel bresciano quindi la prima “vittima” della riforma Madia sulla pubblica amministrazione nella quale si prevede proprio il licenziamento per giusta causa in seguito a false attestazioni sul posto di lavoro.