Non si era mai arreso alla volontà di lei di interrompere la loro relazione e questa rabbia è sfociata in un vero e proprio rapimento. Dopo una lite ha caricato la donna, disperata, su un furgone e l’ha portata nei monti di Vestone dove l’ha obbligata a camminare nuda e chiedere perdono per la volontà di lasciarlo.
Questa in estrema sintesi la drammatica situazione di terrore che ha visto coinvolta una ragazza e il suo ex compagno, un pompianese classe 1996.
Il tutto è partito da una chiamata fatta da alcuni abitanti di Pompiano per una lite fra due persone in strada. Ai Carabinieri di Verolanuova è stato segnalato che il ragazzo urlava contro la donna “adesso basta, ti ammazzo”. I militari sono subito giunti sul posto dove però non c’era più nessuno.
Vista la delicatezza della situazione le divise hanno chiesto informazioni ai residenti e visionato le immagini di un circuito privato di videosorveglianza. Il filmato non lasciava spazio a interpretazioni: il giovane schiaffeggiava la ragazza e la caricava di forza su un furgone mentre lei implorava aiuto.
A questo punto è stato messo in campo il più ampio dispiegamento di forze possibile e la coppia è stata localizzata a Vestone. Qui la giovane donna era stata costretta a camminare nuda per i boschi chiedendo scusa al suo aguzzino per aver messo fine alla loro relazione.
Per farlo venire allo scoperto è stato contattato telefonicamente dalla madre di lei, con la scusa di un appuntamento nella caserma dei Carabinieri di Lumezzane per chiarire alcuni punti di un incidente d’auto avvenuto qualche giorno prima. Dopo vari tentennamenti il giovane ha accettato di presentarsi ai militari e, una volta varcata la soglia della caserma, è stato arrestato in tutta sicurezza e trasferito a Canton Mombello.
Si è concluso così l’incubo di questa ragazza che prima è stata accompagnata in ospedale per i primi accertamenti sul suo stato di salute e poi è stata trasferita in un alloggio sicuro.