Salvare la “Numero 1” attraverso la partecipazione popolare. Nei giorni scorsi era stata annunciata ufficialmente l’iniziativa, ma ora è stato dato l’avvio vero e proprio alla raccolta fondi.
Il fulcro dell’iniziativa da cui tutto transita è il sito web ufficiale, online dal 30 maggio e su cui ognuno potrà donare. Nella sezione dedicata privati e aziende potranno dimostrare il proprio affetto per la Locomotiva. “Qualsiasi importo anche il più piccolo sarà ben accetto, a patto che non superi i 5mila euro” fanno sapere gli organizzatori.
Si potrà donare con Paypal e carte di credito, o direttamente su conto corrente dedicato utilizzando l’IBAN IT16K 05387 11238 000003581793.
I lavori straordinari per il restauro sono stimati in 3-5 mesi con sostituzione di particolari, tagli e nuovi lamierati, sverniciature, nuovi raccordi, tubi, ripristini e verniciature finali. Si pensa però al futuro perché l’obiettivo è quello di raccogliere 100mila euro in modo da riuscire a garantire la manutenzione anche per i 10 anni a venire.
Il portale online però, non è soltanto il luogo in cui donare bensì un vero e proprio archivio in cui conoscere qualcosa in più sulla piccola locomotiva che dal 1961 fa buona guardia della città. Nella sezione Progetto vengono riassunti i passi principali del percorso di crowdfunding, le fotografie attuali, i ricordi e le news. La sezione Storia contiene il più grande lavoro di ricerca fotografica fin qui fatto per la N.1. Sono infatti visibili ben 48 immagini finora sconosciute alla maggior parte dei bresciani.
È anche possibile visionare un breve docufilm intitolato “La prigioniera del falco” del giovane regista Andrea Terreni che contiene numerose testimonianze.