Manca ancora l’ufficialità, ma probabilmente da lunedì prossimo la Lombardia e il Lazio passeranno alla zona gialla. Le due regioni sarebbero a rischio del cambio di colore, dopo i dati che arrivano da questi giorni.
Per la regione lombarda infatti potrebbe arrivare il superamento del 10% di ricoveri in intensiva e del 15% nei reparti ordinari, condizione che la porterebbe appunto al cambio colore.
È vero che dopo il nuovo “Decreto Festività” firmato giovedì scorso dal Governo non ci sono più differenze tra la zona bianca e la zona gialla riguardo alle misure di prevenzione e alle norme da rispettare per evitare l’aumento di contagi da Covid-19. Ma il dato che incide per l’assegnazione del colore – e dunque la vera diversità – è rispetto all’incidenza dei casi riscontrati con i tamponi, casi che poi si ripercuotono inevitabilmente sugli ospedali.
Da lunedì, con tutta probabilità, saranno quindi 9 le realtà locali in giallo: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Province di Bolzano e Trento, Piemonte e Veneto. L’Emilia Romagna ha invece già superato la soglia nelle rianimazioni (al 13,7%) nei reparti ordinari. Se in questi tre giorni i dati peggioreranno anche per la regione emiliana, anche lei probabilmente cambierà colore.
La fascia per la zona arancione
Sono invece più marcate le differenze tra le zona bianca o gialla, e tra la zona arancione. Nelle terza fascia “colorata” si entra infatti quando l’occupazione delle terapie intensive supera il 20% e quella dei reparti ordinari il 30%. Nessuna regione rischia il passaggio per questa settimana, ma l’impennata di casi dovuta alla variante Omicron preoccupa e aumenta il rischio di un ulteriore passaggio di colore.