Via libera dal Consiglio regionale all’utilizzo dei dissuasori elettrici. Lo comunica l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato. Dopo il passaggio in Commissione Affari istituzionali è arrivato l’ok anche nella seduta del Consiglio regionale.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato De Corato – è quello di fornire questi nuovi strumenti di sicurezza alle Polizie locali. Nei prossimi bandi saranno pertanto presenti, tra il materiale acquistabile dai Comuni finanziato da Regione Lombardia, anche gli stun gun. Si tratta di uno strumento di difesa sempre più diffuso, che si distingue dal taser poiché manca la forza propulsiva esplosiva del dardo lanciato. Più sicuri quindi i nostri agenti e più sicuri i cittadini lombardi”.
La volontà della Regione è quindi quella di riuscire a fornire alle Polizie Locali queste pistole già dal prossimo anno. Attenzione però a non confonderle con i taser (anche se di fatto nel parlato comune sono grossomodo sinonimi). Le nuove armi non letali approvate in Consiglio regionale funzionano solo con il contatto fra la pistola e il bersaglio, mentre i taser lanciano dei piccoli dardi elettrificati a una distanza di qualche metro.