Lorandi,”no alla revisione del processo”.
La Corte d’Assise di Venezia ha rigettato la richiesta di revisione del processo avanzata dai legali di Bruno Lorandi, condannato in via definitiva per l’omicidio della moglie, Clara Bugna avvenuto nel 2007.
La Camera di Consiglio è durata 45 minuti.
In 45 minuti si sono spente le speranze di Bruno Lorandi di poter ridiscutere accuse e pena.
Tanto è durata la Camera di Consiglio dei Giudici della Corte d’Appello di Venezia che hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai legali di Bruno Lorandi per chiedere una revisione del processo.
L’ex marmista, oggi 68enne è accusato di aver ucciso la moglie Clara Bugna il 10 febbraio del 2007.
“Sappiamo chi è l’assassino della signora Clara Bugna. E abbiamo un movente, non è il marito il colpevole” aveva dichiarato all’avv. Gabriele Magno, legale di Lorandi.
E aveva aggiunto che le “nuove prove” raccolte in tre anni di lavoro erano allegate non solo alla richiesta di revisione del processo ma anche ad una denuncia depositata alla Procura di Brescia per chiedere la riapertura delle attività investigative.