Maclodio torna al centro delle polemiche politiche. Questa volta il Sindaco, Simone Zanetti, anche vice coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, già noto per le sue posizioni “intransigenti” ha detto no alle celebrazioni per il 25 Aprile.
Contrariamente a quanto accade, praticamente, in tutta Italia, a Maclodio non ci sarà nessuna celebrazione della Festa della Liberazione ma, ha annunciato Zanetti, domenica 27 ci sarà la commemorazione per i caduti della guerra.

LUCA CROTTI SCRIVE AL QUIRINALE

Luca Crotti, capogruppo di Maclodio in Movimento, ha preso carta e penna e ha scritto (una PEC) al Quirinale per denunciare quella che ritiene una “violazione palese di una legge dello Stato”.

INSORGE L’OPPOSIZIONE UNITA

L’iniziativa del Sindaco ha ricompattato tutta l’opposizione in Consiglio, con i due ex candidati sindaci Luca Crotti e Marcello Orizio che hanno “condannato” in una nota la scelta del Primo Cittadino ed espresso “doglianza e dispiacere per il fatto che il Comune di Maclodio ritenga di
NON celebrare una Festa Istituzionale prevista per legge, celebrata in ogni luogo in cui sventoli la bandiera Italiana. Tale mancata celebrazione istituzionale – si legge nella nota – finisce col privare i cittadini di un’importante ricorrenza della nostra Storia, oltre che non rispetta Tutte le più alte cariche dello Stato ricorderanno gli 80 anni della Liberazione, dedicando impegno e fondi pubblici per tenere vivo il ricordo dei fatti che conclusero la Seconda Guerra Mondiale, mentre l’Amministrazione del nell’oblìo simili eventi”.

Nella nota l’opposizione ha denunciato, oltre alla cancellazione delle celebrazioni del 25 aprile, il mancato coinvolgimento chiesto dall’opposizione negli interventi pubblici. Il 27 aprile infatti è previsto solo il discorso del Sindaco Zanetti.

SINISTRA ITALIANA, “ZANETTI SI DIMETTA”

“Per l’ennesima volta il comune di Maclodio ha deciso di non celebrare la festa nazionale della Liberazione” tuona in una nota il Segretario Provinciale di Sinistra Italiana, Luca Trentini.

“Il sindaco di fratelli d’Italia, guardacaso, opta per una generica celebrazione “dei caduti di guerra” da tenersi il giorno 27. In tale circostanza – prosegue Trentini – è stata pure respinta la richiesta di intervento dell’opposizione perché “non sussiste alcuna necessità” che intervenga qualcun altro oltre al sindaco. Quindi parlerà solo lui, supponiamo da un balcone”.

“La Costituzione su cui il sindaco ha giurato nasce dalla resistenza. La nostra Repubblica dalla liberazione e le nostre istituzioni dal sangue delle donne e degli uomini che si opposero al fascismo e al nazismo. Se Simone Zanetti – aggiunge Trentini – non condivide le fondamenta su cui poggia la nostra Repubblica si dimetta e si trasferisca in Ungheria dove troverà terreno fertile per le sue idee reazionarie. Nel frattempo gli suggeriamo di non violare la legge che il 25 aprile prevede la celebrazione istituzionale della Liberazione. Perché la storia non la riscrive certo il sindaco di Maclodio”.