Il Consiglio dei ministri che si è riunito nel pomeriggio di giovedì 8 settembre a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nella terza decade del mese di luglio 2022 nel territorio dei comuni di Braone, Ceto e Niardo, in provincia di Brescia.
Ad annunciarlo con una nota è stata la stessa Presidenza del Consiglio: approvato lo stato di emergenza per la forte ondata di maltempo che sul finire di luglio aveva duramente ferito la Valle Camonica. Una richiesta avanzata a suo tempo dalla Regione e più volte sollecitata.
“Per l’attuazione delle prime misure urgenti sono stati stanziati 3.250.000 euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali” si legge poi nel comunicato.
Il maltempo è tornato a fare capolino in Lombardia proprio in queste ore. Attualmente Brescia è stata risparmiata ma lo stesso non possiamo dire di altre province della regione come Como, Lecco, Bergamo e Sondrio dove si sono registrate frane e allagamenti.
Impressionanti le immagini che sono arrivate dal Lago di Garda dove si è creata una spettacolare quanto inquitante tromba d’aria sulla sponda veronese. Ben visibile anche dalle coste nostrane, foto e video hanno fatto il giro del web. Ma come detto nessun danno.