A chiamare i soccorsi è stata una donna, parente del malcapitato, che aveva intuito di come qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Erano circa le 21 di mercoledì quando sul Garda si è abbattuta una tormenta mettendo in difficoltà chiunque si trovasse in acqua.
In questo primo caso ci troviamo nello specchio d’acqua antistante il porto di Barbarano. A finire nei guai un uomo a bordo di un SUP che è stato sorpreso dalla forte ondata di maltempo e a causa del forte vento non riusciva più a raggiungere la riva.
Grazie a una valutazione dei venti e del moto ondoso un’imbarcazione della Guardia Costiera è riuscita a raggiungere e recuperare l’uomo ormai alla deriva e allo stremo delle forze mentre ormai faticava a tenersi attaccato alla tavola.
Proprio dopo aver lasciato lo sfortunato suppista a terra è arrivato un nuovo allarme e allora la vedetta è subito ripartita. In questo caso a essere in difficoltà erano tre diportisti nelle acque fra Manerba e Sirmione. La loro barca era alla deriva e non è stato semplice riuscire ad agganciarla e rimorchiarla in un porto sicuro. A causa delle onde alte da 1,5 a 2 metri, infatti, l’attività di soccorso è terminata solo intorno alla mezzanotte, con sbarco a Desenzano.
La Guardia Costiera raccomanda ai bagnanti, agli sportivi e ai diportisti di non avventurarsi in attività di balneazione, sportive o di navigazione, con condizioni metereologiche non favorevoli o in previsto peggioramento. È opportuno, pertanto, consultare preventivamente i bollettini meteo ovvero i siti web delle previsioni metereologiche ormai molto attendibili.
È importante – aggiunge poi la Guardia Costiera – che i praticanti del SUP (Stand-up paddle) evitino di allontanarsi dalla costa, rimanendo quanto più possibile vicino alla riva e, comunque, nelle acque di balneazione, così da poter raggiungere terra senza difficoltà in caso di necessità.