foto d'archivio

L’ondata di maltempo che ha spazzato il Garda è stata violenta, ma di certo non inattesa. Le previsioni del tempo erano state chiare così come l’allerta meteo gialla per temporali. Eppure in molti si sono fatti ingannare dal sole delle ore precedenti e hanno comunque deciso di uscire in barca. Sta di fatto che sono state numerose le operazioni salvataggio portate a termine dalla Guardia Costiera, dai Vigili del Fuoco e dalla Squadra Acque Interne della Polizia di Stato.

Le prime sono state nella zona trentina dove diversi sportivi e velisti si sono trovati in difficoltà. Tutti sono stati recuperati dai soccorritori. Nel basso lago sono invece stati otto i diportisti e gli sportivi tratti in salvo con condizioni meteo particolarmente avverse per il forte vento, il lago molto mosso e la pioggia battente.

Gli interventi più complicati sono stati quello a un natante da diporto con due turisti a bordo che, vistisi in difficoltà per l’ancora che non teneva, hanno sparato 4 razzi rossi e poi si sono incagliati a Rivoltella. Altri cinque diportisti alla deriva sono stati recuperati e trasferiti con non poche difficoltà a Sirmione, mentre un kitesurfista disperso è stato raggiunto a quasi due chilometri dalla costa quando ormai era già buio.

Quasi esasperata, la Guardia Costiera ripete di non intraprendere navigazioni o attività sportive con condizioni meteo avverse. Anzi bisogna sempre prima verificare le previsioni del tempo, visto che al giorno d’oggi basta dare un rapido sguardo a una semplice applicazione che ci aggiorna con precisione.