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Arresto convalidato per l’educatrice 33enne accusata di maltrattamento e lesione nei confronti della bimba disabile che avrebbe, invece, dovuto, seguire a scuola.

Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Brescia, Francesca Grassani, dopo l’interrogatorio di garanzia nel corso del quale la donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee.

Il Gip ha concesso, come richiesto dall’avvocato della difesa, gli arresti domiciliari.

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La donna davanti al Giudice, avrebbe detto di ” essere rimasta sotto choc vedendo le fotografie dei maltrattamenti contestati, non avrei mai fatto male alla bambina. Le volevo bene”.

Ad inchiodarla ci sono però le immagini delle telecamere posizionate a scuola dai carabinieri che ritraggono le violenze della donna nei confronti della bambina.

Le accuse sono pesantissime, “maltrattamento pluriaggravato su minore con disabilità e lesioni aggravate”. L’arresto è scattato in flagranza di reato.
La piccola – lo documenterebbero le immagini- è stata spintonata, presa a schiaffi, pizzicotti su collo e viso, le avrebbe anche tirato i capelli” .

A far scattare le indagini la denuncia dei genitori dopo aver riscontrato segni di violenza fisica sul corpo della figlia e la sua resistenza al mattino a non voler andare a scuola.

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