Il Comune di Manerbio fa retromarcia e revoca l’ordinanza che limitava l’utilizzo delle slot machine nei locali del paese. Una decisione presa dopo che il Tar di Brescia aveva accolto i ricorsi di parecchi gestori di vari comuni. Autotutela dunque. Si spiegherebbe così la scelta del comune della bassa che non vuole incappare in una bocciatura da parte del TAR regionale in sede d’appello.
L’ordinanza in vigore a Manerbio prevedeva che le slot machine fossero spente dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21. Una decisione che Alghisi aveva preso per combattere la ludopatia. I gestori che hanno fatto ricorso al Tar, hanno affermato che non esistono evidenze sul fatto che alcune fasce orarie siano più pericolose di altre.
La giunta comunale fa sapere che la lotta alla ludopatia continua e Alghisi ha intenzione di convocare un tavolo provinciale per coinvolgere anche altri Comuni sensibili.