“La situazione della provincia di Brescia è drammatica, cittadini e imprese stanno affrontando per la seconda volta un incubo che speravano di non dover più rivivere”. Così Confcommercio Brescia ha descritto senza usare mezzi termini la situazione bresciana presentando l’indagine sull’andamento economico delle imprese bresciane.
Per Confcommercio dopo la batosta del primo lockdown, la situazione era migliorata notevolmente nel terzo trimestre che corrisponde grossomodo all’estate. Questa seconda stretta imposta dall’ultimo Dpcm potrebbe però essere una batosta per alcuni addirittura fatale.
In particolare il 62% degli imprenditori intervistati ha dichiarato l’impossibilità di sostenere una nuova serrata e il 39% teme che questa seconda ondata possa essere più devastante della prima dal punto di vista lavorativo. I settori che più rischiano pesanti ripercussioni sono trasporti, turismo e ristorazione specialmente dopo gli investimenti fatti per mettere la loro attività in sicurezza.
Nonostante gli ammortizzatori sociali che hanno mitigato la situazione, l’associazione teme un peggioramento da qui a dicembre con anche una conseguente ricaduta sull’occupazione.