È di oltre 252 milioni di euro la cifra disponibile per il territorio della Lombardia prevista dal Programma nazionale ‘Sicuro, verde e sociale: un nuovo piano casa’.
Il piano sarà utilizzabile per interventi edilizi sulla casa e edifici residenziali pubblici, e finanziata con le risorse del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il bando – illustrato oggi dall’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Alessandro Mattinzoli – è stato presentato in occasione del convegno in corso all’auditorium ‘Gaber’ di Palazzo Pirelli.
Interventi nei centri a elevato rischio sismico, efficientamento energetico e lavori di riqualificazione edilizia. Questi sono i punti cardine del bando che coinvolgerà le Aler (Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale) e i Comuni della Lombardia. L’obiettivo della proposta messo in atto dalla Regione Lombardia è riqualificare il patrimonio immobiliare comunale e le case popolari.
“Le città vanno ripensate – ha spiegato l’assessore Mattinzoli – in modo da diventare sempre più inclusive, più smart, sostenibili e sicure. Bisogna azzerare le disuguaglianze ancora più accentuate dalla pandemia”. Dal lock down abbiamo imparato nuove modalità di lavoro come lo Smart working. Tutto questo scenario ha posto il tema della casa ancora più di prima al centro del dibattito politico”.
“Da questo convegno – ha continuato Mattinzoli – emergono quindi cinque nuove proposte welfare abitativo, cura del patrimonio, rigenerazione urbana, housing sociale e sostenibilità economica del sistema. Dobbiamo fare uno sforzo, con tutti gli attori delle politiche abitative, per un nuovo patto sociale che diventi una volontà di responsabilità. Il Pnrr è l’occasione storica che ci mette a disposizione dei fondi per realizzare i nostri obiettivi”.
Tra i partecipanti al Convegno anche Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia; i Ministri, Mariastella Gelmini (Affari regionali e Autonomie) e Enrico Giovannini (Infrastrutture e Mobilità sostenibili), che avranno parteciperanno ai lavori.
Le risorse finanziarie di poco più di 250mila euro totali arrivano dallo Stato e saranno suddivise in sei tranche, dal 2021 al 2026. Saranno destinati alle Aler oltre 151 milioni di euro (di cui oltre 30, pari al 20%, per interventi nei Comuni con meno di 30.000 abitanti); altri 101 milioni sono destinati specificatamente ai Comuni (di cui 20, pari al 20%, riservato alle realtà territoriali con meno di 30.000 abitanti).
Entro il 31 dicembre verranno individuate e comunicate al Ministero delle Infrastrutture – per l’approvazione – le proposte di intervento. Il Programma prevede tempi di attuazione molto rapidi: entro marzo 2026 dovranno essere ultimati tutti i lavori.