Il conto alla rovescia sta per concludersi, la maturità è alle porte. Domani saranno in 9300 studenti bresciani suddivisi in 465 classi quinte a doversi sedere sui banchi a tu per tu con la prima prova del nuovo esame di Stato.
Giovedì, sarà il turno della seconda prova, diversa per tutti. Poi inizieranno gli orali con tantissime novità, la più importante è quella riguardante le tre buste, fra cui il candidato dovrà scegliere per avere il famoso argomento da cui iniziare il discorso, con l’obbiettivo di collegare tutte le materie.
Sono 233 le commissioni della provincia che dovranno preparare tre buste per ogni studente, obbligatorie saranno le domande su scuola-lavoro, Cittadinanza e Costituzione. Gli studenti sembrano temere soprattutto l’orale, anche se qualcuno non nasconde l’ansia per la seconda prova, in cui verranno concentrate due materie; greco e latino al classico, matematica e fisica allo scientifico.
Intanto nella giornata di lunedì, si è svolta nelle scuole la riunione plenaria delle commissioni, con i presidenti che hanno dovuto affrontare i cambiamenti, dalle buste alla valutazione. Prima i punti erano 25, ora 40; ad essi se ne potranno aggiungere 60, 20 per ognuno dei due scritti e 20 per l’orale.
Il vero problema resta però la sostituzione dei docenti impossibilitati. Ne sono stati cambiati 52 ad oggi, più 18 presidenti. Nel pomeriggio i presidenti stessi si sono incontrati al Tartaglia con il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bonelli, e con l’ispettore regionale Fabio Molinari; a lui spetta il compito di monitorare la regolarità delle operazioni nel Bresciano e nel Bergamasco.
Tornando agli esami, i numeri sono a favore degli studenti. La percentuale degli ammessi ha superato il 95% a livello nazionale e, ogni anno, il numero di ragazzi che dicono addio alla scuola secondaria si attesta tra il 98% e il 99%.