La Guardia di Finanza di Brescia ha scoperto una maxi frode fiscale nel settore del commercio dei metalli, che ha visto coinvolte, a vario titolo, 29 persone, 26 società con sede in Italia, nella provincia di Brescia, ma anche in quella di Milano, Biella e Napoli e Ungheria, oltre a 7 ditte individuali bresciane. Tre persone sono state arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Brescia. L’evasione fiscale ha toccato i 16 milioni di euro. A far scattare l’indagine il giro di contati verso l’Ungheria dove al confine italo-sloveno è stato fermato un uomo con 400 mila euro nascosto in macchina. A Lonato due persone sono state fermate con 78 mila euro in contanti.