L’Osservatorio di Confartigianato lancia l’allarme: la crisi nel settore della meccanica e dell’automotive sta colpendo duramente la provincia di Brescia, dove il comparto rappresenta uno degli assi portanti dell’economia locale. Con 7.801 imprese attive nella meccanica, di cui ben 4.153 artigiane (MPI imprese / con meno di 50 dipendenti), il settore impiega 47.700 addetti, pari al 51,6% della forza lavoro totale del comparto (92.378) della nostra provincia.
I dati sulla produzione industriale pubblicati venerdì scorso dall’Istat confermano la crisi della manifattura dove il calo delle attività manifatturiere è determinante nell’azzeramento della crescita del PIL nel terzo trimestre del 2024. A pesare, è la recessione tedesca. Nei primi sei mesi del 2024 infatti, le esportazioni di macchinari bresciani verso il mercato tedesco sono crollate del 12,4%, un dato allarmante che si unisce alla caduta generale delle vendite tedesche di autoveicoli (-27,3%) e di prodotti in metallo (-13,5%).
Ad ottobre 2024 le attese sugli ordini per i macchinari ed apparecchiature registrano un saldo di -4,1 (era -2,9 a settembre), mentre il saldo negativo si amplia nettamente per metallurgia che segna un -15,0 (a fronte del -6,2 a settembre) e per i prodotti in metallo con -15,4 (era -5,9 a settembre), mentre si registra una repentina caduta delle attese degli ordini di autoveicoli. Tiene la riparazione, manutenzione ed installazione di macchinari.
La crisi in corso ha determinato un incremento significativo nel ricorso agli ammortizzatori sociali. I dati del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA) mostrano che a Brescia il valore dell’Assegno di Integrazione Salariale è aumentato del 16,5% nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.
“Una contrazione che riflette l’effetto combinato di una domanda internazionale debole, l’incertezza della transizione verso la mobilità elettrica e una stretta monetaria che penalizza gli investimenti. La crisi della meccanica e dell’automotive nella nostra provincia assume ora proporzioni preoccupanti. A Brescia la meccanica artigiana è una risorsa vitale, ma la contrazione minaccia di indebolire l’intero sistema produttivo locale” commenta il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che prosegue: “Sollecitiamo misure concrete da parte delle istituzioni, per difendere e rilanciare il nostro tessuto industriale e sostenere un settore cruciale già provato dalla crisi tedesca”.