22 medaglie d’onore sono state consegnate questa mattina dal Prefetto di Brescia Mariarosaria Laganà in Broletto ad altrettanti parenti, figli e nipoti, di persone vittime delle deportazioni e degli internamenti durante il secondo conflitto mondiale.
“La memoria non è solo ricordare i fatti per come sono accaduti – ha detto il Prefetto – Ci fu una responsabilità anche collettiva in quei fatti, perché all’epoca tanti non vollero vedere o non seppero vedere quello che capitava”.
Un momento sentito in questo 27 gennaio, Giornata della memoria. Emozionante specialmente per chi, ricordando un papà scomparso troppo presto, oggi si vede consegnare una medaglia in suo onore conferita dal Presidente della Repubblica.
“I segni di questa sofferenza li ha portati per tutta la vita, tant’è vero che è morto molto giovane, a 51 anni – ci racconta il figlio di una di queste vittime della deportazione – Ne parlava poco, faceva fatica a parlare di questo”.
I bresciani insigniti della medaglia
Armanini Italo
Armellin Alfredo
Berardi Antonio Francesco
Bertagna Antonio
Bettineschi Giovanni
Bonafini Mario
Bondioni Giovanni
Borghetti Valentino
Botticchio Clemente
Broglia Ilver
Comensoli Giuseppe
Falocchi Giuseppe
Gatti Giacomo
Guizzardi Giovanni
Inselvini Ferdinando
Manfredini Giuseppe
Morandini Domenico
Romelli Angelo
Rossini Faustino
Salvi Giovanni
Tononi Narciso
Zanardini Attilio