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Mercato libero dell’energia. I consigli di Confartigianato

Per il gas è scattato il mercato libero e dal primo luglio lo stesso accadrà per l’elettricità. Al momento, gli utenti di luce e gas si dividono tra coloro che “sono già passati al mercato libero dell’energia” aderendo a una delle offerte pubblicizzate dai vari fornitori, e coloro che sono rimasti nel cosiddetto “mercato tutelato”, ovvero godono di condizioni economiche definite dall’Authority che riflettono l’andamento dei prezzi all’ingrosso.

Un contesto delicato dove la chiarezza non è massima e in cui spesso non è semplice orientarsi. Perciò Confartigianato Brescia chiede che l’utente abbia un riferimento trasparente del costo dell’energia, così come garanzie sulle condizioni del mercato libero e che i prezzi non si impennino.

“Quello che consigliamo una volta ricevuta una proposta di contratto, è farsi lasciare tutta la documentazione tecnica e portarcela per fare verifiche anche su altre proposte con i dati alla mano – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Brescia Eugenio Massetti – Mai prendere una decisione al telefono o a fronte di una chiacchierata dove vengono offerte tante cose e poi magari si scoprono che ci sono costi aggiuntivi”.

In seno a Confartigianato ci si può rivolgere al CEnPI (Confartigianato Energia per le Imprese) che fornisce e assiste gratuitamente gli associati, permettendo di ottenere le migliori condizioni sul libero mercato.

Quale il rischio? “Di vedersi applicate condizioni non vantaggiose – aggiunge Massetti – In questa fase per gli esperti i prezzi fissi sono sostanzialmente più alti e i variabili più vantaggiosi, ricordiamo infatti che nel decreto concorrenza è stato inserito un articolo che prevede che nei prezzi fissi ci possa essere una penale per recesso anticipato. Attenzione quindi perché senza fare nulla si rischia di spendere di più”.

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