L’inasprimento delle restrizioni anti-Covi, previsto in Germania per i giorni di Pasqua, è stato “un mio errore, chiedo perdono a tutte le concittadine e a tutti i concittadini”. È quanto affermato dalla cancelliera Angela Merkel, al termine della videoconferenza che ha tenuto oggi con i primi ministri dei Laender. In precedenza, la cancelliera aveva annullato l’inasprimento del blocco generale per il contenimento della pandemia dall’1 al 5 aprile.
Merkel ha motivato questa scelta sottolineando che l’introduzione di limitazioni più severe a Pasqua “non poteva essere attuata nel breve tempo”. La decisione è stata, quindi, “un errore interamente mio”, ha evidenziato la cancelliera, che ha aggiunto di assumersene interamente la responsabilità. Per Merkel, “un errore deve essere definito un errore e va corretto in tempo utile”.
La cancelliera ha quindi chiesto “perdono a tutte le concittadine e a tutti i concittadini”. In conclusione, Merkel ha incoraggiato la popolazione: “Sconfiggeremo il virus insieme”. Il percorso verso tale obiettivo è difficile, segnato da “successi ed errori”, ha infine dichiarato la cancelliera. Tuttavia, il Covid-19 perderà “lentamente, ma inesorabilmente”.
Il lockdown totale di Pasqua è stato, dunque, annullato. Allo stesso tempo, viene confermata l’estensione del blocco generale in vigore dal 16 dicembre 2020 fino al 18 aprile. Rimangono efficaci anche le restrizioni concordate da Merkel con i primi ministri dei Laender durante la videoconferenza che hanno tenuto dal 22 al 23 marzo.