E’ stata una manifestazione “metalmeccanica”, come promesso, con fischietti e tamburi.

L’aggregazione in piazza Repubblica poi il corteo che ha sfilato per via Corsica fino alla rotonda con Don Bosco, via Cefalonia fin sotto la sede di Confindustria Brescia.
Sotto la sede di Confindustria Brescia i comizi finali per ribadire le motivazioni delle sciopero proclamato a livello nazionale e con cortei in tutte le province italiane.

I metalmeccanici di Brescia sono 105 mila e di questi 85 mila sono i lavoratori interessati dal rinnovo del contratto scaduto a giugno 2024. Un contratto che riguarda 1 milione e 700 mila metalmeccanici.

LO SCIOPERO

LE RICHIESTE DEI LAVORATORI

Le richieste nelle due piattaforme sono sostanzialmente simili:

  • salario: richiesta di 280 euro per tre anni di vigenza contrattuale. Federmeccanica ne ha proposti 173 euro legati però all’andamento dell’inflazione
  • precariato: richieste per ridurre la precarietà negli appalti, nei contratti a termine e somministrazione, in staff leasing
  • sicurezza sul lavoro: si chiede più formazione e più spazio per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
  • orario: la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro per raggiungere progressivamente le 35 ore settimanali a parità di salario per difendere l’occupazione nei processi di transizione industriale, per migliorare la qualità della vita e la produttività.
  • Il rafforzamento dei diritti dei lavoratori attraverso il welfare e la formazione, garantendo la parità di genere aumentando il supporto alle donne vittime di violenza
  • Nel contratto della Piccola e Media Industria si chiede la revisione dell’inquadramento professionale come già avvenuto nel contratto dell’industria del 2021.

“Federmeccanica – dicono Cgil Cisl e Uil – in risposta alla piattaforma ha presentato una controproposta senza entrare nel merito delle richieste della piattaforma, la trattativa si è interrotta dopo 8 incontri il 12 novembre 2024, da allora oltre alla proclamazione del blocco di tutte le ore straordinarie e delle flessibilità, sono state effettuate 16 ore di sciopero, 4 nel mese di Dicembre, 4 a Gennaio, 8 a Febbraio. Ulteriori 8 sono programmate a livello nazionale per oggi, venerdì 28 Marzo con manifestazioni provinciali su tutto il territorio nazionale.

Allo sciopero di oggi si aggiungono anche i lavoratori della Piccola Media Industria dopo la rottura della trattativa nell’ultimo incontro del 17 Marzo.

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