Erik Mika saluta Brescia ed è pronto a sposare la causa Bayreuth. Contro Bologna è stata la sua ultima partita e, ironia del destino, è stata la sua miglior prestazione con il season high da 11 punti.
Mika era arrivato quest’estate da Pesaro con aspettative alte, forse troppo. Al ritiro della Germani si era presentato in sovrappeso e le sue prime uscite avevano palesato subito dei problemi di intesa con compagni e coach. Nessuno gli ha risparmiato critiche, e il rapporto con i tifosi non è mai sbocciato. Capro espiatorio di un periodo negativo nel quale la Germani si trova tutt’ora. Mika non è stato il centro che la dirigenza e la piazza si aspettavano. Va dato merito allo statunitense però di aver quantomeno cercato di migliorare le prestazioni, cosa che gli è riuscita nella seconda parte di inzio stagione.
72 punti totali in 13 partite. 5 punti a partita di media con 3 rimbalzi e quasi zero assist. Spesso i numeri parlano e questi non possono essere cifre di un centro di Serie A di una squadra che vuole arrivare ai playoff.
Il diverbio acceso con Diana nell’ultima partita all’Unipol è stata la goccia cheha fatto traboccare il vaso.
Ora Mika cerca fortuna in Germania e prova a farlo in baviera per tornare ad essere quel giocatore che tanto bene aveva fatto a Pesaro e ancora prima in NCAA.