Via libera da parte dell’Aula della Camera, con 369 sì, 41 no e nessun astenuto al decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (cosiddetto Milleproroghe). Dopo una sospensione dei lavori per consentire lo svolgimento della Direzione del Partito democratico, la seduta riprenderà alle 19 con l’esame degli ordini del giorno al provvedimento. Il voto finale è previsto per domani. Il testo passerà, poi, al vaglio del Senato.
Il governo ha blindato il testo sul quale la scorsa settimana, in commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera, l’esecutivo era andato sotto nella votazioni di quattro emendamenti. Il testo passerà poi al Senato per la conversione definitiva in legge, entro il 28 febbraio. Sul tetto al contante il governo ha deciso di mantenere la soglia dei 2 mila euro almeno per un anno, rinviando dunque la questione di un abbassamento a mille euro.
Confermato il bonus psicologico di 600 euro e seguirà l’Isee. Ci sarà poi più tempo per pagare le cartelle esattoriali con un nuova rateizzazione e il rinvio dei termini per restituire i prestiti Covid. Un altro emendamento approvato al Milleproroghe ha esteso fino al 31 marzo 2022 la sospensione dei termini per le agevolazioni per la prima casa.