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Sabato alle 15 davanti alla chiesa di Buffalora partirà un corteo che si dirigerà a Rezzato. Una mobilitazione di cittadini voluta e chiesta da Codisa, Comitato di quartiere, Legambiente e Consulta Ambiente del Comune di Brescia per dire “no” alla discarica “Castella 2”

Un progetto voluto da Garda Uno che ha suscitato innumerevoli proteste da parte degli abitanti e degli esponenti di vari comitati per l’ambiente.

«Il progetto della discarica proposto da Garda Uno serve solo per fare business e permettere la costruzione del mega depuratore – sottolinea Francesco Venturini, coordinatore del Codisa di Buffalora -. Non c’è alcuna esigenza di aprire un nuovo cimitero di rifiuti, anche perchè gran parte di quelli che l’utility vuole smaltire a Rezzato potrebbero essere eliminati nei termoutilizzatori. E pensare che secondo le direttive Ue, la discarica, in una scala di valori nella filiera del trattamento rifiuti, viene all’ultimo posto, e deve essere il primo strumento da abolire» Queste le sue parole rilasciate al Bresciaoggi.

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Nel frattempo si attende ancora la sentenza del Tar riguardo il ricorso presentato dal comune di Rezzato contro l’apertura della Castella. La decisione dovrebbe arrivare entro il 5 giugno.

 

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