ÈliveBrescia TV

Mohamed, picchiato in stazione perchè addetto alla sicurezza. “Temo per la mia famiglia”

Mohamed, 31 anni, è il ragazzo picchiato a sangue venerdì sera in Stazione, poco dopo le 21.40. Accerchiato da 10-12 ragazzini gli hanno spruzzato spray al peperoncino in faccia e pestato con delle bottiglie.

Le ferite fisiche non sono gravi, se la sta cavando con una stampella ma quelle psicologiche sono profonde. Mohamed, tunisino di origine, è papà di due bimbi, piccolissimi, e con la moglie abitano in un hotel della zona della Stazione. È la sistemazione che ha trovato per loro il Comune di Brescia.

Mohamed e la famiglia sono infatti seguiti dai servizi sociali della città. Lui lavora come addetto alla sicurezza in un supermercato della città. E proprio il suo lavoro è stata la causa del pestaggio. Alcuni ragazzi extracomunitari lo hanno riconosciuto. È lui che li blocca o chiama la Polizia quando rubano nel supermercato dove presta servizio. E venerdì sera hanno voluto fargliela pagare.

Mohamed ha accettato di incontrarci e di raccontare la sua storia. Ora però, dice, ha paura non solo per sé stesso ma soprattutto per la moglie e i figlioletti. I suoi aggressori lo hanno minacciato di morte. Hanno minacciato di fargliela pagare. E chiede al Comune, ai Servizi Sociali, alla Polizia, di avere un’altra sistemazione, non nella zona della Stazione dove questi giovani extracomunitari “bivaccano” a tutte le ore del giorno e della sera.

LA SUA STORIA, IL SUO RACCONTO, RACCOLTO IN COLLABORAZIONE CON ORGOGLIO BRESCIANO

Exit mobile version