Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza la proposta di legge al Parlamento per modificare l’attuale normativa sui monopattini elettrici.
L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha sottolineato che “con questa proposta di legge al Parlamento vogliamo che la sicurezza stradale assuma un ruolo centrale nell’utilizzo dei monopattini elettrici. Ci siamo basati sui numeri e sulle denunce dei medici specializzati”.
“La proposta di legge al Parlamento di Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore regionale alla Sicurezza – modifica la normativa attuale sui monopattini elettrici. Prevede infatti l’obbligo di copertura assicurativa per tutti, la frequenza ad un corso di abilitazione per i conducenti minorenni, l’obbligatorietà del casco anche per i maggiorenni. E, infine, il marchio CE per ogni monopattino circolante”.
I dati
“A novembre 2021 – ha ricordato De Corato – all’ospedale Gaetano Pini si è tenuta un’importante giornata che affrontava gli aspetti dei traumi dovuti agli incidenti in monopattino. L’ospedale Niguarda, in quell’occasione, ha portato la sua esperienza: su 37 accessi al pronto soccorso riguardanti cadute da monopattino, 14 erano traumi cranici, che rappresentano il 37% della traumatologia riscontrata nei pazienti. Un deceduto, 5 pazienti in coma all’ingresso in ospedale e 8 traumi cranici minori. Con una permanenza media che variava dai 5 ai 34 giorni. Inoltre, era stato sottolineato, che due dei pazienti ricoverati in seguito ad incidente, indossando il casco non hanno riportato alcun trauma cranico”.
“Secondo l’Asaps, l’associazione sostenitori ed amici della Polizia stradale, Lombardia e Lazio, nel 2022 sono le Regioni che hanno registrato il maggior numero di incidenti con i monopattini elettrici”.
“Il codice della strada – ha evidenziato l’assessore regionale alla Sicurezza – sembra non valere per chi li guida: sensi unici, limiti di velocità e marciapiedi non esistono. Da giugno 2020 Areu, dati aggiornati a ieri, è intervenuta per soccorrere monopattinisti 957 volte solo a Milano”.
“Il Governo – ha rimarcato De Corato – ha tentato di migliorare la normativa, ma, a parer mio, le modifiche entrate in vigore a novembre scorso non hanno in alcun modo incrementato la sicurezza. Le frecce, il doppio freno e la riduzione di 5 chilometri orari della velocità non hanno dato, fino ad ora, i risultati auspicati”.
Casco minicorso e assicurazione
“Casco, un minicorso e assicurazione – ha detto ancora De Corato – possono essere elementi di tutela per il guidatore e per chi circola in strada. Molti Comuni hanno iniziato per conto loro a chiedere l’obbligo del casco. Cito ad esempio Sesto San Giovanni, Novara, Genova, misure che nella maggior parte dei casi hanno visto la bocciatura da parte del tar poiché il codice della strada è di competenza statale”.
“A questo punto – ha concluso l’assessore – diventa indispensabile che le Regioni diano un segnale su quanto accade realmente per le strade, uscendo dalla logica del profitto degli operatori del settore e mettendo in primo piano la sicurezza stradale”.