Le altre candidature in seno a Forza italia, in vista delle ormai prossime elezioni europee, sono ancora incerte. Si parla di indiscrezioni, voci di corridoio su chi degli uscenti ha più o meno probabilità di essere riconfermato. Una certezza però c’è già da qualche giorno: la corsa all’Europarlamento di Letizia Moratti.
Le ufficialità ci saranno solo dopo il 20 aprile con l’assemblea degli azzurri, ma per il momento l’ex assessore Regionale al Welfare ha già iniziato il proprio tour pre-campagna e Brescia è stata la seconda tappa subito dopo Milano.
“Ho scelto Brescia perché questo è un territorio importantissimo che va valorizzato a livello europeo – ha detto Moratti a Èlive – Brescia è un territorio ricco di imprese. Noi dobbiamo far sì che l’Europa sostenga maggiormente la competitività delle imprese, quindi una transizione ecologica che non le danneggi come purtroppo invece sta facendo”. Soprattutto in settori come l’automotive. Brescia è anche un territorio che esprime un’agricoltura importante e anche qui le politiche europee vanno corrette”.
Un discorso simile la forzista lo fa anche sull’agricoltura, puntando a correggere politiche continentali potenzialmente dannose quali ad esempio i campi da mantenere incolti.
L’asticella posta dalla candidata, ma alla fine anche dagli esponenti politici presenti all’incontro con la stampa a partire dal coordinatore provinciale Marco Ferretti, è alta. Obiettivo 10%, ma anche di più.
È possibile? “Io credo che con il lavoro di tutti – risponde – con un programma e delle politiche che siano nell’interesse dei cittadini e delle imprese questo sia possibile”.
Moratti ha infine più volte voluto sottolineare che la sua scelta di tornare nel partito e iniziare una nuova avventura verso l’Europa è stata fatta nel nome di Sivlio Berlusconi, su accorata richiesta di Antonio Tajani.