Morte agente Toscolano: aperta inchiesta per omicidio colposo
Il sostituto procuratore Antonio Bassolino ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sulla morte di Gino Zanardini, l’agente della Polizia Locale di Toscolano Maderno, colpito martedì mattina da un masso staccatosi dalla parete rocciosa della forra di Covoli nel pieno dell’ondata di maltempo che ha travolto la Valsabbia e l’Alto Garda. L’uomo, che avrebbe compiuto 62 anni ieri, ha riportato un gravissimo trauma cranico morendo un giorno dopo il ricovero. Al momento il fascicolo della Procura di Brescia non contiene nomi di indagati Numerose sono le domande alle quali gli inquirenti cercano di dare una risposta. La prima: come mai la presenza dei due agenti e non di uomini della protezione civile meglio attrezzati? La seconda: perchè i due agenti non indossavano il casco protettivo? E ancora: come mai solo in un lato della parete rocciosa è presente la rete metallica anti frana e in quella opposta no?. La Procura di Brescia ha acquisito ogni reperto utile a trovare la giusta spiegazione ad ogni quesito.
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