“Daniele era un grande lavoratore”, così lo ricordano in azienda i titolari ed i suoi colleghi. Daniele Albertinelli, operaio di 36 anni, è morto lunedì pomeriggio in un cantiere sull’autostrada A31 lungo la Valdastico sud, tra Agugliaro e Noventa Vicentina.
La vittima è stata travolta da un camion mentre stava completando l’operazione di rimozione della segnaletica, che avvertiva della presenza del cantiere di lavoro della Sias, la società di Darfo della quale era dipendente da una decina di anni, dopo essersi diplomato all’ex Ipsia.
Luca Furloni, presidente dell’azienda, non trattiene la commozione: “Era un giovane dotato d’altruismo e generosità, persona collaborativa, appassionata e propositiva che da noi ha fin qui ricoperto varie mansioni nei diversi settori operativi.”
Il presidente di Sias, sollecita poi le autorità ad “una sensibilizzazione sul tema della sicurezza sui cantieri stradali, che ogni anno paga un tributo di centinaia di giovani vite a causa di una diffusa consuetudine da parte di automobilisti ed autrotrasportatori, a violare costantemente divieti e limitazioni che i cantieri prescrivono”.
La salma è stata composta all’ospedale di Noventa, nell’attesa di fare ritorno in Valcamonica. Nelle prossime ore è atteso il nullaosta alla sepoltura della magistratura, che intanto ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale.