Morte della piccola Nicole di 4 anni: solo lacrime e rabbia
I giorni successivi sono ancora più duri. Le lacrime hanno lasciato il segno sul viso di chi quell’angelo di soli 4 anni lo ha visto crescere. Lacrime copiose sulle guance degli amici, dei parenti e delle maestre dell’asilo che la piccola Nicole frequentava. Il giorno dopo la tragica morte di Nicole Zacco di Gottolengo è anche il tempo delle domande, della ricerca delle risposte. La piccola Nicole è morta di otite con l’infezione ad espandersi rapidamente fino ad arrivare al cervello. A nulla è risultato l’estremo tentativo dei medici dell’Ospedale Civile di Brescia di salvarla. Febbre alta, cefalea oltre a dolori al collo affliggevano Nicole da settimane. Dopo la visita dal pediatra di base, a metà della scorsa settimana, i genitori avevano deciso di portarla al pronto soccorso a Manerbio. Diagnosi di otite, ma nulla di grave, secondo i medici che non avevano ritenuto di somministrare alcuna terapia. Ma Nicole peggiorava, il suo pianto ininterrotto era sinonimo che qualcosa non andasse. Sabato mattina papà Mattia aveva cercato di distrarla un po’, portandola a fare una passeggiata in paese. Nulla da fare. «Non sappiamo come uscire da questa situazione» aveva confidato al sindaco di Gottolengo, Giacomo Massa, amico di famiglia. Poche ore dopo la corsa alla Poliambulanza, forse sperando che si riuscisse a far rientrare l’emergenza. Nicole era stata visitata e dimessa ancora una volta. Per questo i genitori, seriamente preoccupati, avevano deciso di rivolgersi subito dopo al Civile. Accertamenti più approfonditi avevano evidenziato però un ascesso nella fossa cranica, causato dall’infezione, e immediatamente era stato predisposto il ricovero con la decisione, nel giorno di Pasqua, di sottoporre la piccola Nicola ad intervento chirurgico. Ma Nicole dopo l’intervento non si è più svegliata.
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