Aveva accusato un ictus il 22 giugno scorso nella sua casa di San Piero, a Grado (Pisa). Ieri, 22 maggio, si è spento Luigi Simoni, mandando il mondo del calcio italiano e non solo in lutto. Con l’emergenza coronavirus, per ragioni di sicurezza, Simoni era stato portato alla clinica che l’aveva in cura, ma nelle ultime ore, un deciso peggioramento delle sue condizioni aveva reso necessario l’immediato ricovero all’ospedale di Pisa, dove è arrivato ieri senza più speranze di riprendersi.
I funerali si terranno domenica alle 16 nella basilica di San Piero a Grado. Terminata l’emergenza coronavirus, l’idea è quella di organizzare una commemorazione all’Arena Garibaldi di Pisa, invitando tutte le società con cui Simoni ha lavorato. L’allenatore recordman delle promozioni in A, vincitore di una Coppa Uefa con l’Inter, avrà il giusto saluto da tutti coloro che gli volevano bene.