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“Purtroppo Brescia ha un triste primato europeo: quello del numero di morti da polveri sottili”. Questo il primo commento a caldo di Simona Bordonali in merito allo studio dell’Università di Utrecht, del Global Health Institute di Barcellona e del Tropical and Public Health Institute svizzero che certifica per Brescia e Bergamo il tasso di mortalità da particolato fine più alto d’Europa.

Il deputato bresciano non ha poi risparmiato bordate al sindaco Emilio Del Bono: “Fare campagna elettorale su questo tema si è rivelato un boomerang: chi prometteva di cambiare l’aria ha ottenuto il risultato di cambiarla in peggio. L’immobilismo di questi sette anni è preoccupante, anche in mancanza di visione della Brescia del futuro”.

“Chi amministra la città non ha mai agito concretamente per i cittadini, dando colpe prima a Paroli e poi alla Regione. La realtà è che bisogna ripensare al modello di traffico cittadino. Questi dati confermano come non sia più rinviabile il prolungamento della metropolitana verso ovest, per ridurre sensibilmente il traffico in entrata e promuovere una mobilità sostenibile che esca da visioni ideologiche dannose” ha aggiunto Bordonali, che ha annunciato una interrogazione urgente al Sindaco.

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“È da anni che ricerche di istituti diversi segnalano come il problema dell’inquinamento a Brescia sia allarmante e quanto questo pesi in termini di salute e di vite per i nostri concittadini. Ora abbandoniamo progetti già superati dalla storia e inutili nei fatti, come quello del tram, e rilanciamo Brescia come città sostenibile, moderna, turistica e attrattiva. La salute non deve avere colore politico, chiediamo a Del Bono di seguirci in questo progetto” ha concluso la Bordonali.

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