Brescia si guadagna la poco invidiabile zona arancione per quanto riguarda la mortalità sul lavoro nel primo bilancio del 2023. I dati, raccolti dall’Osservatorio sicurezza Vega, fanno una fotografia del mese di gennaio e come purtroppo spesso capita i numeri sono drammatici.
In Italia sono già 43 le vittime del lavoro segnalate, uno su quattro in Lombardia. Rispetto al 2022 si registrano tre morti in meno, ma secondo l’osservatorio mestrino si tratta di una situazione ancora poco significativa.
Nel primo mese del 2023 è il settore Trasporti e Magazzinaggio a far registrare il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 5. La fascia d’età numericamente più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è sempre quella tra i 55 e i 64 anni.
Brescia si trova al 25esimo posto, giusto ai margini della zona rossa con un’incidenza appena inferiore. Fanno peggio numerose altre province lombarde (Bergamo, Como, Lodi e Cremona che è la peggiore), ma con un numero di popolazione occupata decisamente inferiore.
Sono infine in diminuzione più netta le denunce d’infortunio con un meno 31,4% rispetto a gennaio 2022.