“L’azione di 40 residenti, costretti a pagarsi di tasca propria le rilevazioni fonometriche a causa del lassismo del Comune di Brescia, è il segno del fallimento delle iniziative, costose, ma altrettanto inutili promosse dalla giunta Castelletti su impulso degli assessori Poli e Mucchetti”.
La presa di posizione è del leader dell’opposizione di centro destra in Loggia, Fabio Rolfi, l’indomani dell’ufficializzazione della richiesta danni che alcuni residenti del Carmine hanno intrapreso nei confronti del Comune di Brescia.
“Abbiamo assistito in questo primo anno e mezzo a promesse mirabolanti, studi, ricerche, abbiamo visto steward, costati oltre 300.000 euro ai contribuenti bresciani, girare per le vie del Carmine”, – prosegue Rolfi – “ma di fatto non è cambiato nulla nonostante una stagione estiva condizionata in parte anche dal maltempo”.
“L’azione centrale, la più importante che doveva fare la Loggia, – sottolinea il leader del centro destra – ossia rilevare il rumore provocato volutamente non è stata fatta, nonostante la richiesta anche dalle opposizioni, perché il timore era quello di arrivare a dati compromettenti che avrebbero responsabilizzato la Loggia ad azioni più incisive, malviste da parti della maggioranza che sul sostegno a qualche attività commerciale del quartiere hanno costruito il proprio consenso politico. Questa è la cruda verità”.
“Ora – prosegue Rolfi in una nota – il conto è servito ed il Comune è con le spalle al muro. Certamente, sotto il profilo politico, va registrato il fallimento della linea di Castelletti Poli Mucchetti ed il rischio che la collettività, come già successo con San Filippo, sia costretta a sborsare centinaia di migliaia di euro a causa dell’inadeguatezza di chi governa. Chiederemo la convocazione delle commissioni competenti – conclude il leader dell’opposizione – alla presenza degli assessori responsabili”.