Il Natale è arrivato e con esso il pensiero di come trascorrere i giorni di festa tra parenti e amici: il tutto pensando al menù perfetto. Sulle tavole dei bresciani vincono tradizione ed eccellenza, piatti tipici della cucina bresciana accompagnati da un buon Franciacorta.
Secondo le stime dai primi di dicembre all’Epifania, a livello nazionale «salteranno» qualcosa come 3 milioni di tappi rigorosamente italiani al giorno, con punte di 28-30 milioni nei giorni canonici di festa come San Silvestro, per un totale complessivo di 90-92 milioni di bottiglie, poco meno del 50% del consumo totale nell’intero arco dell’anno.
Volumi che crescono del +4,9% e un giro d’affari di 860 milioni di euro hanno fatto sapere dal Consorzio Franciacorta con un aumento quest’anno del 6,3%. Quasi un italiano su quattro ha inoltre deciso di regalare vini, spumanti o prodotti alimentari tipici per le ricorrenze di fine anno: è quanto emerge da uno studio di Coldiretti dal quale emerge anche che la maggioranza delle famiglie, circa il 47%, ha fissato per questa voce un budget sotto i 100 euro
.Preferenza accordata soprattutto a sapori della tradizione, di cui il Bresciano è ricco: dai vini agli oli extravergini, dal miele ai salumi, dai tartufi ai formaggi che trionfano anche nella lista. E se nelle case resistono i classici come lo spiedo, i casoncelli e i bolliti, tipicità e tradizione in trionfo anche nei ristoranti, dove regna il Cappone, cappello del prete ed il salame rigorosamente nostrani.
E per i dolci? Il finale dei cenoni e pranzi sarà a base di panettone, per lo più artigianale di pasticceria e crema al mascarpone per un Natale come da tradizione si rispetti.