Un anno scolastico monco, anzi assolutamente da dimenticare, per gli insegnanti, le famiglie e soprattutto gli alunni, vittime prescelte di un sistema che non ha saputo in alcun modo tutelarli nel fondamentale diritto allo studio.

“Con la scuola non si scherza! Quali le prospettive per l’anno che inizierà a settembre? Vogliamo farci cogliere ancora una volta, colpevolmente, impreparati?” C’è preoccupazione e anche rabbia nelle parole di Gianpaolo Natali, capogruppo di Fratelli d’Italia del Comune di Brescia che, facendosi portavoce del disorientamento e della sfiducia di molti cittadini, ha preparato un’apposita interrogazione, all’indirizzo del sindaco della città Emilio Del Bono e della sua giunta.

La pandemia ha dato una brutta sferzata al mondo della scuola, tanto in termini di organizzazione logistica, tanto sotto il profilo del rendimento degli alunni stessi. Ma a destare ancor maggiore apprensione è lo stato di salute di bambini e ragazzi che il forzato periodo di chiusura ha portato ad accusare svariati problemi di natura psicologica.

I TEMI CALDI PER FdI

Nell’attesa che il governo sancisca l’auspicato e definitivo ritorno alle lezioni esclusivamente in presenza richiesto da Fratelli d’Italia, è quindi opportuno che il Comune si mobiliti per affrontare nel migliore dei modi la questione scuola nella nostra città. Abbiamo individuato in particolare alcuni temi caldi, come ad esempio quello del tracciamento, espediente fondamentale e prezioso per il contenimento della pandemia che va a scontrarsi però anche con la reticenza seppur legittima di una, fortunatamente piccola, parte del corpo docente nel sottoporsi al vaccino.

GLI SPAZI NELLE CLASSI, IN PALESTRA

“C’è poi da capire come organizzare gli spazi nelle classi, nelle palestre, nelle sale studio e naturalmente nelle mense” – aggiunge Natali-. “Mi chiedo a tal proposito se il Comune stia pensando ad esempio a innovativi sistemi di areazione degli ambienti e non semplicemente alla aperture delle finestreb anche nel periodo invernale facendo congelare i bambini nelle classi.
Le regole sul distanziamento impongono, inoltre, la riduzione del numero di alunni per classe e la conseguente ricerca di nuovi spazi idonei ad accogliere le lezioni”.

IL TRASPORTO PUBBLICO

“Da ultimo, ma di prioritaria importanza, -conclude il Capogruppo in Loggia di Fratelli d’Italia – la questione relativa al trasporto pubblico che il Comune tende a mio parere a minimizzare e sottovalutare. Oltre al numero dei bus a disposizione dei ragazzi, c’è da gestire l’insidioso problema degli assembramenti che inevitabilmente vanno formandosi alle fermate, questione peraltro già denunciata mesi fa dal sottoscritto in Consiglio Comunale. Ci aspettiamo, in estrema sintesi, che il Comune ci fornisca le opportune risposte e linee guida evitando così di finire ancora una volta dietro la lavagna…”.